Dialog Teologic XVI/31 (2013)

Dialog Teologic XVI/31 (2013)
Credinţa dintotdeauna şi omul de astăzi, 152 p., 17×24, ISSN 1453-8075, 9 lei.
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Aspectul dialogic al credinţei biblice
L’argomento del lavoro presente è la dimensione dialogica della fede biblica. L’iniziativa è sempre di Dio: lui rivela il mistero della sua vita e del suo amore e parla all’uomo e al suo popolo tramite il creato, tramite la sua parola nella Legge e nei profeti e nella Nuova Alleanza tramite il suo Figlio, la sua Parola fatta carne che abita in mezzo a noi. Al suo appello l’uomo è invitato a rispondere tramite la fede. Il significato principale della parola „fede” (traduzione dal greco πιστις), si riferisce a colui che ha fiducia, che confida, che si affida, la cui persuasione è salda. La biblica della fede può anche essere intesa nel senso di “fedeltà”. L’essere divino e la persona umana sono i due termini di questo dialogo della fede.
Iulian Faraoanu
La fede, via della giustizia nella lettera ai romani
The theme of this paper is a matter of faith, a way of human righteousness in front of God in the Epistle to Romans. After some premises that concern the confessional debates based on the epistle and its main theme, our attention will turn to the exegesis of Rom 3:21-26. The exegetic analysis will highlight the two important poles: on one side the righteousness of God, on other side the faith of the human genre. Than, it will be a discussion on the faith’s notion in his relationship with the divine righteousness, justify and the Law. The emphasized thesis is the following: God is righteous, faithful and merciful, through the sacrifice of Christ, it justifies in a free way the sinful man based on his faith. In the end shot conclusions and applications will be stated. It will be underlined the suited truth on which faith is an essential aspect of Christian identity. The same faith remains the opening door of salvation and of everylasting life.
This article reveals that emeritus pope Benedict XVI’s presentation of Baptism as a door of faith in the Apostolic Letter Porta Fidei is, in fact, rooted into the Church’s liturgical experience, particularly in the rite of celebrating the sacraments of Christian initiation. The article develops this idea in three parts, all three focusing on the baptism seen as a door of faith: the first part presents the Baptism as participation to Christ’s Paschal Mystery; the second part looks at the relationship between Baptism and faith; the third, more liturgical, explores the initial rite of celebrating the Baptism, rite which would take place at the church’s door. In this last part, we show that entering the catechumenate, for both the adult Christian initiation and the beginning of the rite of Baptism for children, was named rite of acceptance and welcoming. It could also be called liminal rites as they take place ad limen, at the church’s door, around a door threshold which meant entering the church once passed by.
Corneliu Berea
Ce anume este „nou” în „noua evanghelizare”?
Il presente lavoro intende illustrare il senso della novità attinente al concetto di nuova evangelizzazione. Lo stesso Giovanni Paolo II spiega il modo in cui egli percepisce l’idea di novità all’interno della nuova evangelizzazione.
Damian Gheorghe Pătraşcu
Credinţă simplă sau/şi credinţă gândită? Cazul Clement Alexandrinul şi Origene
In questo lavoro si vuole studiare il rapporto tra fede e gnosi, così come è stato pensato da due autori normativi dell’epoca patristica in questo argomento, cioè Clemente Alessandrino e Origene. Dallo studio dei testi presi in esame, possiamo vedere chiaramente la necessità della conoscenza in ordine alla fede (Clemente Alessandrino) e anche la bontà della semplicità della stessa fede (Origene), anche se non si esclude anche qui, per quelli che sono in condizione di farlo, di ricorrere allo studio di essa.
Credinţa creştină în epoca postmodernă
La modernità si é caraterizata sin dall’inizio della rivendicazione del primato e dell’autonomia della ragione, come unico strumento per conoscere, trascurando ogni altra ipotesi, ritenuta inadequata ma anche distrattiva dai compiti immediati e urgenti.
Iosif Enăşoae
Misiunea pedagogică a părinţilor creştini în lumina documentelor Conciliului al II-lea din Vatican
La missione pedagogica dei genitori è primaria ed insostituibile. Per il fatto che hanno generato figli, i genitori hanno il diritto primario, specifico e nello stesso tempo il dovere proprio di impegnarsi per darli un’educazione completta. I genitori, essendo consapevoli che i loro figli hanno la stessa dignità, sono cheamati ad educarli e formarli per vivere pienamente secondo la loro dignità e di promuovere il bene proprio e il bene comune. Secondo l’insegnamento del Concilio Vaticano II, promosso tramite i suoi documenti, l’educazione dovuta ai figli deve essere fisica, psichica, religiosa, morale, vocazionale e sociale. I genitori hanno il diritto di scegliere una scuola adeguata per educare e formare i loro figli. Un impegno importante per i genitori è quello di communicare la fede ai loro figli tramite il Battesimo e di educarli, con la catechesi e il loro buon esempio, per vivere la vita cristiana secondo l’insegnamanto di Gesù. La crisi educazionale della famiglia si pùo risolvere cambiando la mentalità erronea che non considera più i figli come un dono di Dio, ma piutostto come un impedimento dello sviluppo dei genitori o come un diritto dovuto. L’insegnamento del Concilio Vaticano II è la vera guida per i genitori cristiani che devono compiere la loro missione di dare una vera e sicura educazione umana e cristiana ai figli.
Iosif Iacob
Creştinul actual, fidel învăţăturii Conciliului?!
L’anniversario del 50° Anno dell’apertura del Concilio Vaticano II ci offre una buona e nuova occasione di riflettere sull’insegnamento che esso ci ha lasciato e, nello stesso tempo, sulla sua attualità. Il cristiano attuale è testimone della svolta conciliare? Nella società odierna tra i problemi più emergenti sono quelli della secolarizzazione e della giustizia. A livello teorico, a riguardo, i pareri convergono, ma quando si tratta della prassi, troviamo grandi discrepanze. Proprio in quest’ambito, il cristiano è chiamato a ESSERE e VIVERE da cristiano. Qui troviamo l’appello del Vaticano II che invita all’apertura e ad un progresso spirituale, che accompagni e offra fondamento a tanti ambiti della vita in cui si è realizzato un progresso notevole. La Chiesa, nelle sue membra, è chiamata ad assumere la realtà attuale ed essere uno stimolo. Nelle sue membra essa deve essere un „segno cristiano distinto” credibile, che abbia alle origini profondi contenuti di fede, di fronte ad un mondo sempre più scettico e diffidente.
Petru Ciobanu
Gnosticismul contemporan
Il soggeto di questo articolo è rappresentato di gnosticismo contemporaneo. Sono analizzati alcuni movimenti gnostici, come New Age, la Chiesa gnostica di santa Maria e di san Giovanni ed Ecclesia Gnostica, o sette (Testimoni di Geova) con qualche influsso gnostico nel loro insegnamento, che possiamo trovare nello spettro religioso attuale.