Iulian Ianus: Il problema del lavoro nell’enciclica Laborem Exercens

l problema del lavoro, nella sua continua attualità, è stato annalizzato dalla dottrina sociale della Chiesa all’interno della “questione sociale”. Cominciando dalla prima enciclica sociale di Leone XIII (Rerum Novarum, 1891) e continuando con tutte le altre encicliche sociali, il Magistero della Chiesa ha approffondito il discorso sul lavoro umano visto in tutta la sua complessità. Sopprattutto nella Laborem Exercens (Giovanni Paolo II, 1981) l’attenzione si dirigge verso gli aspetti fondamentali del tema. Si sottolinea l’importanza e la centralità della persona umana, vista come soggetto del lavoro; l’uomo ha la vocazione e l’obbligo di lavorare e sottoporre la terra. Il lavoro, con le sue dimensioni personal-esistenziale, sociali e teologiche, è uno strumento di piena realizzazione della persona umana. Il senso oggettivo del lavoro, cioé la tecnica, è un vero aiuto per l’uomo; la responsabilità della persona è quella di utilizzare la tecnica in modo da non transformarla da alleata in avversaria. Al di là dell’obbligo di lavorare, l’uomo ha anche il diritto al lavoro: in questo senso, i fattori decisionali devono garantire alla persona umana la possibilità di realizzarsi anche tramite questa via del lavoro.

DT348_Iulian IANUS

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