Dialog Teologic XVII/34 (2014)
Dialog Teologic XVII/34 (2014),
Conciliul al II-lea din Vatican: „semn al timpului” pentru Biserică şi pentru lume (I), 122 p., 17×24, ISSN 1453-8075, 9 lei.
Cristinel Fodor
Presbyterorum ordinis: utopia or call to holiness?
Il Concilio Vaticano II ha avuto a cuore tutti i problemi della Chiesa. Una particolare attenzione doveva essere accordata alla formazione dei sacerdoti, coloro che devono continuare l’annuncio del Vangelo fini alla fine dei tempi. Il documento Persbyterorum Ordinis traccia le linee fondamentali di una formazione integrale e attuale dei preti. Le pagini seguenti, partendo dalla situazione odierna, a cinquanta anni dal Concilio, vogliono dare una risposta alla domanda se il documento sulla formazione dei sacerdoti è una utopia o una chiamata alla santità.
Ştefan Lupu
The dogmatic constitution on the church Lumen Gentium after 50 years
Beginning with a big picture of the Council, the intended study presents the Dogmatic Constitution on the Church Lumen Gentium. Pointing at the beginning to the genesis of the document, the author describes the content of each chapter, the internal dynamic and the major accents of the Dogmatic Constitution. The important aspects of the Constitution Lumen Gentium, which have had an impact on the life of the Church during the 50 years after the Second Vatican Council, are presented in conclusion.
Cornel Berea
Ad Gentes: storia di un decreto
Questo articolo propone di presentare brevemente il cammino di redazione del decreto conciliare sulle missioni Ad Gentes. Verrà presentata anche la parte dottrinale del decreto, che collega la missione all’invio delle persone Trinitarie con l’invio della Chiesa stessa. La missione è un dovere che fa parte intrinseca della natura della Chiesa.
Fabian Doboş
Unitatis redintegratio decree on ecumenism – the cornerstone of contemporary ecumenism
Lo studio è strutturato in due parti: la prima, basata sul testo del decreto Unitatis redintegratio, e la seconda, che tratta di alcuni personaggi ecumenici che hanno lasciato la loro impronta sulla storia religiosa della Romania. Nella prima parte sono presentate le cause della separazione tra la Chiesa di Occidente e quella di Oriente, ma anche le proposte fatte dal suddetto decreto in vista di un ecumenismo efficace. Poi sono presi in considerazione gli importanti gesti ecumenici fatti da tre papi: Paolo VI, Giovanni Paolo II e Francesco.
La seconda parte tratta di tre persone che, mediante il loro lavoro ecumenico, hanno aiutato moltissimo al progresso ecumenico in Romania. Prima di tutto viene ricordato il vescovo di Jassy, Mons. Domenico Jaquet (1895-1903), il quale, essendo svizzero, aveva un’orizzonte largo dell’ecumenismo. Un secondo personaggio è il Beato Vladimiro Ghika (1973-1954), il quale ha lavorato per tutta la vita per l’unione delle due Chiese separate nel 1054. L’ultimo momento della seconda parte tratta della visita che il Papa Giovanni Paolo II ha fatto in Romania nel periodo 7-9 maggio 1999.
Cornel Cadar
Inter mirifica: The Church and the mass-media – fifty years together
Tra i documenti emanati dal Concilio Vaticano II, si può identificare anche uno che tratta dell’importanza dei mezzi di comnicazione. Il documento Inter Mirifica vuole partire dalla Parola di Dio (cf. Mc 16,15) e costituirsi uno strumento a favore dell’evangelizzazione. Il presente lavoro presenta il contenuto del documento conciliare, la storia della sua formazione e gli spunti che offre per la pratica pastorale della Chiesa.
Iulian Faraoanu
Ap 21,12-14 nel contesto letterario dell’Apocalisse
The aim of this paper is to present the relationship of the text Rev 21:12-14 with the context of the Revelation. With respect to the theme, the first step is the delimitation trough a literary analysis. The present purpose is to demonstrate the unity of the biblical fragment. The second step will be the study of the relationships of our text with the context, specially the close context Rev 17-22. All the reflections keep in mind the general structure of the book. In the end it will be a short conclusion on the importance of the text related with John’s intentions.
Ştefan Grosu
About the Missionary Activity of Pope Francis
The paper proposes to show how Pope Francis presents the missionary activity of the Christian Church in Evangelii Gaudium Apostolic Exhortation and Lumen Fidei encyclical using the narrative method of studying. It is specified that this two pontifical papers have the Gaudim et Spes pontifical document as their reference point. Also, Pope Francis did not forget to mention that the red line of messianism crossed the entire Bible. The framework of study is marked by the consumer society, which although brought prosperity, induces a state of selfishness throughout the world.
Iulian Ianus
Il problema del lavoro nell’enciclica Laborem Exercens
Il problema del lavoro, nella sua continua attualità, è stato annalizzato dalla dottrina sociale della Chiesa all’interno della “questione sociale”. Cominciando dalla prima enciclica sociale di Leone XIII (Rerum Novarum, 1891) e continuando con tutte le altre encicliche sociali, il Magistero della Chiesa ha approffondito il discorso sul lavoro umano visto in tutta la sua complessità. Sopprattutto nella Laborem Exercens (Giovanni Paolo II, 1981) l’attenzione si dirigge verso gli aspetti fondamentali del tema. Si sottolinea l’importanza e la centralità della persona umana, vista come soggetto del lavoro; l’uomo ha la vocazione e l’obbligo di lavorare e sottoporre la terra. Il lavoro, con le sue dimensioni personal-esistenziale, sociali e teologiche, è uno strumento di piena realizzazione della persona umana. Il senso oggettivo del lavoro, cioé la tecnica, è un vero aiuto per l’uomo; la responsabilità della persona è quella di utilizzare la tecnica in modo da non transformarla da alleata in avversaria. Al di là dell’obbligo di lavorare, l’uomo ha anche il diritto al lavoro: in questo senso, i fattori decisionali devono garantire alla persona umana la possibilità di realizzarsi anche tramite questa via del lavoro.